Associazione Micologica Adriatica (Pescara)

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Parchi Nazionali


Parco Nazionale

del Gran Sasso e Monti della Laga

Comuni: 44

 

Barete (AQ)

Barisciano (AQ)

Cagnano Amiterno (AQ)

Calascio (AQ)

Campotosto (AQ)

Capestrano (AQ)

Capitignano (AQ)

Carapelle Calvisio (AQ)

Castel del Monte (AQ)

Castelvecchio Calvisio (AQ)

L'Aquila (AQ)

Montereale (AQ)

Ofena (AQ)

Pizzoli (AQ)

Santo Stefano di Sessanio (AQ)

Villa Santa Lucia (AQ)

Brittoli (PE)

Bussi sul Tirino (PE)

Carpineto della Nora (PE)

Castiglione a Casauria (PE)

Civitella Casanova (PE)

Corvara (PE)

Farindola (PE)

Montebello di Bertona (PE)

Pescosansonesco (PE)

Villa Celiera (PE)

Arsita (TE)

Campli (TE)

Castelli (TE)

Civitella del Tronto (TE)

Cortino (TE)

Crognaleto (TE)

Fano Adriano (TE)

Isola del Gran Sasso (TE)

Montorio al Vomano (TE)

Pietracamela (TE)

Rocca Santa Maria (TE)

Torricella Sicura (TE)

Tossicia (TE)

Valle Castellana (TE)

 

 

Acquasanta Terme (AP)

Arquata Del Tronto (AP)

Accumoli (RI)

Amatrice (RI)

 

 

 

 


Notizie generali:

Anno di istituzione: 1991 (L.394 del 6 dicembre);
Anno di istituzione dell'Ente: D.P.R. 5/6/1995;
Estensione: 150.000 ettari;
Regioni: Abruzzo, Lazio, Marche;
Province: L'Aquila, Pescara, Teramo, Rieti, Ascoli Piceno;
Sede: Via Roio, 10/12 (Palazzo Dragonetti) - 67100 L'Aquila - tel.0862 401903/404504 fax 0862 414539;
Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Via del Convento, 1 67010 Assergi (AQ)

Simbolo: Camoscio d'Abruzzo;

Peculiarità:

Il Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga deve il suo fascino alla vastità ed al contrasto. Vastità perché qui l'Appennino sfiora i tremila metri con il Corno Grande e perché l'altipiano di Campo Imperatore è il più elevato ed il più esteso d'Italia (27 km su 1800 metri di quota). Contrasto perché i contigui Monti della Laga, che il fiume Vomano separa dal Gran Sasso, sembrano appartenere ad un altro mondo: ricchi di cascate d'acqua e di boschi i primi, arido e pietroso il secondo. Questa differenza evidente sta nella natura del terreno che sulla Laga è marnoso-arenaceo (quindi impermeabile) mentre sul Gran Sasso è carbonatico e risente del fenomeno carsico.
Altra curiosità geologica, oltre alla nutrita presenza di fossili marini, è racchiusa tra le guglie del Corno Grande si estende anche il ghiacciaio del Calderone, il più meridionale d'Europa.
Solenne e austero, grandioso per imponenza e silenzio, l'ampio altopiano di Campo Imperatore (intitolato a Federico II che in Abruzzo lasciò buon ricordo di sé) che si estende sul versante aquilano a 1800 metri di quota, si snoda per 25 km ed ha fornito scenari di grande effetto per diversi film (Lo chiamavano Trinità, Lady Hawk, Francesco, La Piovra 8, King David, Il viaggio della Sposa, Così è la vita) e di numerosi spot pubblicitari.

Tre i gruppi montuosi compresi all'interno del Parco: Gran Sasso, Monti della Laga e Monti Gemelli.
I quasi 3.000 metri del Gran Sasso ne fanno la vetta più alta dell'Appennino e sono circa 2.400 le specie vegetali censite sulle sue pendici, con molti endemismi in comune col confinante massiccio della Majella: preziosi esempi ne sono il genepì appenninico, la primula orecchia d'orso, il salice erbaceo. Tra le forre del Gran Sasso, come quella di Fossacieca sul versante nord di Monte Prena, tra Monte Camicia e le Torri di Casanova, la ricchezza di acque e di habitat particolari come sorgenti e torbiere consente la crescita di altre piante rare tra cui la tagliola, presente solo sulle Alpi e sul Gran Sasso, il cardo giallastro, la pinguicola e la parnassia palustre. Alla base della parete nord del Corno Grande si trova l'unico ghiacciaio appenninico, il Calderone, che è anche il più meridionale d'Europa. Molte le specie di animali presenti nel Gran Sasso: tra i mammiferi ricordiamo, il camoscio d'Abruzzo, che è stato recentemente reintrodotto grazie a esemplari provenienti dal Parco d'Abruzzo, il cervo, il capriolo, il lupo, l'orso marsicano.
Il versante aquilano del Gran Sasso è aspro e brullo e si affaccia ul grande orizzonte carsico di Campo Imperatore, il più esteso altopiano dell'Appennino a 1.800 metri di quota, lungo 19 chilometri e largo 4 km. Il versante teramanoè invece verdeggiante, coperto da boschi e coltivi. A settentrione il Gran Sasso è affiancato da una montagna ben diversa: la Laga. Le sue cime, dominate dal Monte Gorzano (2.458 m), sono costituite da arenarie e marne e il paesaggio presenta montagne dai profili arrotondati e incise da profonde valli scavate da torrenti e fiumi, coperte da boschi lussureggianti. Moltissime e suggestive le cascate, come quelle della Morricana, della Volpara, delle Barche e delle Cento Fonti.
Tassi e agrifogli accompagnano i faggi nelle estese foreste di mezza quota, al di sopra della fascia delle querce e dei castagni, mentre frassini, aceri, tigli e olmi montani crescono nella penombra delle forre. In alcuni siti, per esempio al Bosco Martese, sopravvivono alcuni dei nuclei più consistenti di abete bianco dell'Appennino centrale.
Ai piedi dei versanti ovest della Laga e del Gran Sasso si trova il Lago di Campotosto, il più vasto d'Abruzzo (1.400 ettari di superficie), ricostituito per mezzo di una diga sul luogo di un antico bacino in un pianoro torboso d'alta quota.
A nord-est della Laga, a metà strada tra Teramo e Ascoli Piceno, i Monti Gemelli offrono ancora scorci solitari; l'altitudine è meno pronunciata, ma singolare è l'abbondanza di grotte e paesaggi verticali,come le Gole del Salinello. Qui sono di casa molti rapaci, dall'aquila reale al falco pellegrino e al gufo rele, che nedificano su cenge inaccessibili
Molti e di grande valore gli insediamenti umani: alcuni ormai abbandonati, come Rocca Calascio dominata dal castello più imponente d'Abruzzo (utilizzato per le riprese interne ed esterne di molti film, tra cui "Il nome della rosa"), altri ancora vivi, come Castel del Monte (AQ) e Santo Stefano di Sessanio (AQ) i cui centri storici sono tra i meglio conservati della regione. Di assoluto rilievo il patrimonio storico-artistico, a partire da L'Aquila, capoluogo regionale che si trova appena alle porte del Parco. Lungo la valle del fiume Tirino si trovano diverse chiese di stile romanico abruzzese, come quella di San Pietro ad Oratorium. A Capestrano è stato rinvenuto il famoso Guerriero, diventato simbolo della remota arte italica, oggi custodito al Museo archeologico nazionale di Chieti.

Come arrivare:

- Assergi (AQ): accesso a Campo Imperatore e al versante sud del Gran Sasso
- Castel del Monte (AQ): accesso a Campo Imperatore e alla Riserva Naturale Voltigno-Valle d'Angri
- Isola del Gran Sasso (TE): accesso al versante nord del Gran Sasso
- Pietracamela (TE): accesso al Corno Piccolo e al Corno Grande
- Civitella del Tronto (TE): accesso ai Monti Gemelli
- Acquasanta Terme (AP): accesso al versante nord dei Monti della Laga
- Amatrice (RI): accesso al versante sud dei Monti della Laga
- Caramanico Terme (PE): accesso alla Valle dell'Orfento

Centri visitatori:

- Assergi (AQ): Bookshop presso Polo Amministrativo
- Barisciano (AQ): Convento San Colombo - Centro ricerche floristiche dell'Appennino
- Bussi sul Tirino (PE): Centro visite Coop. Il Bosso

F = facile    M = medio    D = difficile

Vette:

Corno Grande (M.2912)

Corno Piccolo (M.2655)

Monte Corvo (M.2623)

Monte Prena (M.2565)

Monte Camicia (M.2564)

Monte Brancastello (M.2385)

Monte Gorzano (M.2458)

Cima Lepri (M.2455)

Pizzo di Sevo (M.2419)

Pizzo di Moscio (M.2411)

Montagna dei Fiori (M.1814)

Escursioni e passeggiate:

Anello di Campo Pericoli (Gran Sasso)

Partenza: Piazzale della funivia di Campo Imperatore (Aq)
Dislivello in salita: M.398
Tempo di percorrenza: A/R h 4.00
Difficoltà:
M (F con allenamento
)

Dal piazzale della funivia di Campo Imperatore, si punta verso la costruzione dell'Osservatorio astronomico prendendo il sentiero sulla sinistra che, superato il Passo del Lupo in direzione del Passo della Portella, ricalca la storica via seguita dai primi scalatori del Gran Sasso e che per anni fu il passaggio obbligato della "Via della Lana" seguita da quanti si recavano dalla provincia dell'Aquila a quella di Teramo per i mercati settimanali.

Giunti al caratteristico Passo della Portella si discende verso il grandioso anfiteatro carsico di Campo Pericoli, dominato dalla mole imponente del Corno Grande. Raggiunto il Rifugio Garibaldi ci si immette sul tradizionale sentiero che sale verso il Corno Grande e lo si imbocca verso destra, in direzione dell'evidente Sella di Monte Aquila da cui si torna al punto di partenza.

 

La Valle d'Angri (Gran Sasso)

Partenza: Farindola
Dislivello in salita: mt. 780
Tempo di percorrenza: A/h 4.30 R/h 4.00
Difficoltà:
M

L'itinerario proposto, pur non presentando grandi difficoltà, è piuttosto faticoso ma di estremo interesse naturalistico ed attraversa un vero e proprio canyon.

Da Farindola (dove ha sede anche un'area faunistica dedicata al camoscio) si raggiunge la bucolica zona denominata Mortaio d'Angri e, rasentando l'acquedotto del Tavo, si prosegue per la traccia che attraversa il greto e risale verso le Porte di Fonno, attraverso le quali le acque impetuose del Tavo fuoriescono per effetto carsico.
Da qui il sentiero si fa spettacolare, stretto tra alte pareti rocciose che quasi impediscono alla luce di filtrare. Si continua la salita affrontando facili tratti di roccia e ghiaioni fino a che le pareti si allargano ed il cielo riappare. Seguendo il greto del torrente si guadagna il limitare del bosco che si attraversa fino a sbucare all'estremità dell'immensa
piana di Campo Imperatore
.

 

Le Sorgenti del Tordino

Partenza: Ceppo di Rocca Santa Maria
Dislivello in salita: M. 390
Tempo di percorrenza: A/h 3.00 R/h 2.30
Difficoltà:
M (F con allenamento
)

La località denominata Il Ceppo è una magnifica zona boschiva al confine tra Marche e Abruzzo che offre la possibilità di numerose escursioni tra le ricche faggete circostanti.
Oltre ad essere frequentatissimo dai cercatori di funghi, il bosco Maltese è noto per gli aspri combattimenti dei partigiani, avvenuti nel 1943.

Dall'albergo del Ceppo si seguono le indicazioni per Pizzo di Moscio, evitando una deviazione sulla destra. Il percorso è in salita ed una vecchia mulattiera che si inoltra nel bosco permette di tagliare i tornanti della sterrata che giunge alla zona denominata Lago dell'Orso. Dopo circa due ore di cammino, e prima che la carrareccia pieghi a destra, si imbocca un percorso a sinistra che tocca la Fonte delle Trocche e con percorso a mezza costa taglia il fianco del monte Pelone con uno spettacolare panorama, alternato allo scroscio delle acque che scorrono sulle arenarie. Mantenendo la quota con modesti saliscendi e valicando alcuni fossi (tra cui quello della Cavata che più a valle convoglia le sue acque nel Tordino) si tocca la Fonte del Romito (posta a poca distanza di un faggio isolato) per giungere infine alla Macchia della Fiumata e al Rifugio omonimo, posto a brevissima distanza dalle acque del giovanissimo Tordino che, poco più a valle, si tuffa in una suggestiva cascata.

 

Fosso dell'Acero (Laga)

Partenza: Cesacastina (Te), località Le Piane
Dislivello in salita: M.554
Tempo di percorrenza: A/h 2.30 R/2.00
Difficoltà:
M (F con allenamento
)

Dal paese di Cesacastina una pista sterrata che si snoda in un paio di tornanti raggiunge la località Le Piane, che ospita un campo di calcio.
Ad un bivio si mantiene la sinistra per raggiungere il gorgogliante
fosso dell'Acero che, soprattutto allo scioglimento delle nevi, è ricco di cascate e salti d'acqua.
Notevole è la vista d'insieme sul dirimpettaio Gran Sasso, che da questa prospettiva emerge possente con le cime del Corno Grande e del Monte Corvo.
Usciti dall'ombrosa faggeta si entra nella conca erbosa delle
Cento Fonti
poiché, soprattutto al disgelo, è solcata da una miriade di rivoli spumeggianti che affluiscono al torrente dell'Acero creando uno spettacolo unico nell'Appennino.

 

 


PROVINCIA DI L'AQUILA:

Barete (AQ)

Notizie generali:

Comunità montana: Amiternina

Abitanti: 633 (baretani)

Altitudine: 800 metri slm

Comune: Tel. 0862/976235 Fax 0862/976235

Piccolo centro sulla strada che conduce dall'Aquila per il lago di Campotosto, Barete si trova sul limitare del parco nazionale del Gran Sasso. All'epoca dei romani era una rinomata terme ed era conosciuta come Lavaretum. Nel corso dei secoli il paese ha avuto diversi nomi, Lavareta, Castrum Labareti, Capite Amiterni. Probabilmente nel periodo romano appartenne alla prefettura Amiterninae e, per la presenza sul territorio di acque acidule, in epoca romana era una stazione termale frequentata dagli abitanti di Amiternum. Il comune, che comprende un gruppo di piccoli paesi, conserva ancora un aspetto caratteristico: merita attenzione la chiesa di San Paolo che ha all’interno due acquasantiere ricavate da capitelli romanici e resti di affreschi.

Frazioni: Colli, San Sabino - Basanello, Sant'Eusanio, Tarignano, Teora, Campo Imperatore.

 

Da visitare:
  •  Spicca la chiesa di S. Antonio Abate dalla facciata rettangolare con portale del 1595.

  •  Manifestazioni:

  • (15 giugno): Festa di S. Vito;

  • (30 Giugno): Festa di San Paolo;

  • (In Estate): Estate baretana.

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    Barisciano (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 1798 (bariscianesi)

    Altitudine: 940 metri slm

    Comune: Tel. 0862/89565 Fax 0862/89225

    Situato sulle falde del monte Selva, il comune domina la piana di Navelli. Rinomate le erbe aromatiche di cui è ricco il territorio. Lunga e tribolata la storia di questo borgo, sorto nel VIII secolo, che è sempre stato al centro di battaglie per la sua posizione strategica sin dall'epoca dei romani. Il toponimo compare già nell’ VIII secolo, ma il borgo si è costituito intorno al XI –XII secolo. Fu occupato dalle Milizie di Braccio da Montone nel terzo decennio del ‘400. Fino al 1529 appartenne alla città dell’Aquila, successivamente fu feudo di diverse famiglie. Il paese conserva ancora delle strutture che richiamano la sua origine medioevale. Domina dall’alto il castello-recinto che degrada verso il basso con una serie di terrazzamenti. Nell’abitato si distinguono alcuni esempi di case-torri ed edifici tardocinquecenteschi, come il palazzo Ximenes.

    Frazioni: Petogna, San Martino, Villa.

     

    Da visitare:
  •  Meritano particolare attenzione la chiesa di S. Flaviano;

  • Chiesa di S. Maria di Valverde.

  •  Manifestazioni:

  • (Agosto): Sagra delle patate con il Palio degli asini;

  • (15 Agosto): Fiera dell'Assunta;

  • (25 Novembre) : Festa di Santa Caterina.

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    Cagnano Amiterno (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Amiternina

    Abitanti: 1509 (cagnanesi)

    Altitudine: 841 metri slm

    Comune: Tel. 0862/978122 Fax 0862/978846

    A pochi chilometri dalla provincia di Rieti, il Comune di Cagnano Amiterno è un tipico centro agricolo a nord dell'Aquila. Di origini medievali, il comune è andato completamente distrutto circa tre secoli orsono. Collocato nella valle del Velino il paese è formato da quattro frazioni. Le prime notizie del paese risalgono al sec XII. Successivamente concorse, insieme ad altri paesi alla fondazione di L’Aquila.

    Frazioni: Colicello, Corroccioni, Fiugni, San Giovanni, Termine.

     

    Da visitare:
  •  Nella Frazione di S. Cosimo c’è la chiesa della Madonna delle Grazie che conserva una pregevole croce cinquecentesca.

  •  Manifestazioni:

  • (13 giugno) festa di S. Antonio;

  • (24 giugno) festa di S. Giovanni;

  • (28 giugno) festa di S. Pietro;

  • (2 luglio) festa di S. Pelino;

  • (25 luglio) S. Giacomo;

  • (prima settimana di agosto), sagra del cinghiale;

  • (16 agosto), festa di S. Rocco;

  • (6/8 settembre) sagra del porcino.

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    Calascio (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 150 (calascini)

    Altitudine: 1210 metri slm

    Comune: Tel. 0862/930132 Fax 0862/930174

    Il paese è famoso soprattutto per la sua splendida rocca che sovrasta il paese e che spesso è stato lo scenario naturale per film storici. Immerso nel parco nazionale del Gran Sasso, Calascio è stato nella storia una cittadella fortificata di grande importanza soprattutto nel Medioevo. Il paese di origine medievale, fu possedimento dell’abbazia di S. Vincenzo. La sua storia è poi legata alla baronia di Caprapelle. La sua decadenza si data al sec XV. Feudo dei Piccolomini, passò successivamente sotto i Medici di Firenze.

    Frazioni: Nessuna Frazione.

     

    Da visitare:
  •  Lo splendido castello di Rocca Calascio. Si tratta del castello più alto d’Abruzzo (oltre i 1400 metri), situato sul colle che sovrasta una piana dal paesaggio mozzafiato. La rocca, è tanto affascinante da essere stata set di importanti pellicole tra le quali Lady Hawke (era la dimora del frate Imperius) ed una pubblicità con Leonardo di Caprio.

  •  Chiesa della Madonna della Pietà situata a ridosso della Rocca.

  • Manifestazioni: 

  • (9 Maggio): San Nicola;

  • (9 e 10 Luglio): Festa di Santa Annunziata e Sant' Antonio;

  • (Luglio): Sagra del formaggio pecorino.

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    Campotosto (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 683 (campotostari)

    Altitudine: 1420 metri slm

    Comune: Tel. 0862/900142 Fax 0862/900320

    In uno scenario naturale meraviglioso con la vista del Gran Sasso, dei monti della Laga e dell'omonimo lago, Campotosto è un luogo ideale per le vancanze. Il paese è stato a lungo al centro di sanguinose battaglie tra l'Aquila ed Amatrice per questioni di confine. Conteso nel trecento tra Amatrice, cui apparteneva, e L’Aquila, il paese ha subito gravi devastazioni. Divenne feudo dei Medici nel sec XVI e successivamente dei Farnese; nel settecento venne annesso al contado dell’Aquila. Il toponimo “castello”, con il quale viene indicata la parte alta del paese, è di origine medievale e fa supporre la presenza, in passato, di elementi difensivi. Sorge lungo le sponde dell’omonimo lago artificiale formato dalla confluenza delle acque del Rio Fucino. Nel suo territorio è compresa gran parte della Riserva Naturale di Popolamento Animale che prende nome dal lago. Oggi si avvale di una notevole presenza di turisti sia nei mesi estivi che in quelli invernali, attratti dall’aria salubre e dall’abbondanza di pesca nelle acque del lago.

    Frazioni: Mascioni, Ortolano, Poggio Cancelli, Case Isaia.

     

    Da visitare:
  • La Chiesa di Santa Maria Apparente situata al di fuori del centro abitato;

  • La Chiesa Santa Maria di Brugnoleto;

  • La Chiesa di Sant'Antonio,

  • I ruderi della Chiesa di Santa Maria di Pedicino;

  • La chiesa di San Leone unico resto di un piccolo paese poco distante da Campotosto;

  • La Chiesa di S.Maria Loreto risalente alla metà del XIII secolo.

  • Manifestazioni: 

  • (Agosto): Sagra della mortadella.

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    Capestrano (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 960 (capestranesi)

    Altitudine: 465 metri slm

    Comune: Tel. 0862/95227 Fax 0862/954251

    Il paese domina, da una collina, la valle del fiume Tirino. Famoso per aver dato i natali a San Giovanni da Capestrano e soprattutto per la nota statua del Guerriero di origine italica, Capestrano ha conservato in parte la sua origine medievale soprattutto nelle mura tuttora parzialmente visibili. La fase più antica dell’abitato risale alla fase preromana, attestata dal rinvenimento di numerose testimonianze archeologiche, anche se raggiunge la massima espansione tra il XI e il XII secolo intorno alla torre di difesa, per assumere successivamente l’aspetto di un centro fortificato, dominato dal castello dei piccolomini. Divenne nel XIII secolo un feudo di Bartolomeo di Raiano e poi di Riccardo d’Acquaviva. Nel 1318 divenne terra di Pietro, conte di Celano. Fu comprato dal granduca di toscana Francesco de’Medici che alla sua morte lasciò il feudo ai signori abruzzesi.

    Frazioni: Capodacqua, Forca Di Penne, San Pelagia.

     

    Da visitare:
  • Merita una visita il caratteristico centro storico;

  • Il suggestivo castello Piccolomini;

  • Il complesso conventuale di S. Giovanni da Capestrano;

  • La chiesa di S. Pietro, la chiesa parrocchiale dall'aspetto semplice e impreziosita dallo stupendo campanile.

  • Manifestazioni:

  • (13 e 15 Maggio): Festa di San Giovanni da Capestrano:

  • (Agosto): Sagra della trota.

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    Capitignano (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Amiternina

    Abitanti: 689 (capitignanesi)

    Altitudine: 916 metri slm

    Comune: Tel. 0862/905158 Fax 0862/905158

    Non lontano dal lago di Campotosto, il paese si trova all'interno del parco nazionale del Gran Sasso. Una curiosità storica: questo borgo è stato un dono di nozze per Filippo V Borbone. Entrò a far parte del feudo dei Farnese, passando poi sotto i Borboni quando Elisabetta Farnese sposò Filippo V di Borbone. La popolazione del Comune è di poco inferiore agli ottocento abitanti, mentre l'altitudine è di circa 900 metri sul livello del mare.

    Frazioni: Pago - Rovagnano, Sivignano, Aglioni, Collenoveri, Paterno.

     

    Da visitare:
  •  Nel paese situato in una bella posizione, è possibile visitare la Parrocchiale divisa in tre navate con una grande cupola ottagonale: all’interno ha un organo del Rinascimento ed una croce della scuola di Nicola da Guardiagrele in argento sbalzato.

  • Manifestazioni:

  • (2 Agosto): Festa della Madonna degli Angeli.

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    Carapelle Calvisio (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 95 (carapellesi)

    Altitudine: 910 metri slm

    Comune: Tel. 0862/930146 Fax 0862/930146

    Alle porte del parco nazionale del Gran Sasso, il paese è immerso nei boschi. Il borgo ha origini che risalgono all'epoca dei romani. È stato a lungo sotto il dominio dei Conti di Celano e quindi dei Piccolomini. Sebbene le testimonianze archeologiche rinvenute attestino la frequentazione del sito già in epoca antica, le prime fonti storiche relative a Carapelle Calvisio risalgono al IX-XIII sec. Passò dalla famiglia di Lionello di Acclozamora ai Piccolomini, a Ottaviano Cattaneo ai Medici di Firenze. Il paese conserva ancora i tratti dell’antico abitato i ruderi delle mura di cinta, e le abitazioni con portale ad ogiva.

    Frazioni: Nessuna Frazione.

     

    Da visitare:
  •  E’ da vedere la chiesa di S. Francesco d’Assisi con facciata cinque-settecentesca e all’interno decorazioni barocche;

  •  A pochi chilomentri dal paese è da visitare il santuario di S. Pancrazio;

  •  I ruderi dell'antica mura di cinta che circondava il paese.

  • Manifestazioni:

  • (12 Maggio): Festa di San Pancrazio;

  • (15 Agosto): Festa dell'emigrante.

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    Castel del Monte (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 527 (castellani)

    Altitudine: 1346 metri slm

    Comune: Tel. 0862/938137 Fax 0862/938180

    Suggestivo paese dalle inconfondibili peculiarità medievali, Castel del Monte si trova all'interno del parco nazionale del Gran Sasso ed è meta costante degli amanti della natura. Per secoli è stato un centro importante per la transumanza e tuttora è noto per i suoi formaggi. Nel XVI secolo Castel del Monte ha subito la distruzione per mano dell'esercito aquilano guidato da Muzio Colonna. Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, il borgo si erge su un colle dominato dalla torre del castello. La parte più antica del paese, chiamata Ricetto, conserva parte della cinta muraria. Paese posto lungo le direttrici della transumanza, accoglie il “museo della lana”, una testimonianza della pastorizia ancora molto praticata. Recentemente è stata creata una “rete museale” che si dirama in luoghi diversi del centro storico. Fondaci, case ormai in disuso sono divenuti cantri esposotivi della cultura materialer e delle tradizioni contadine.

    Frazioni: Nessuna Frazione.

     

    Da visitare:
  •  La chiesa della Madonna del Suffragio, con una statua della Madonna che indossa un abito caratteristico del luogo.Nella sagrestia è conservata una croce d’argento, opera della scuola orafa di Sulmona, datata al XV sec.;

  •  La chiesa di S. Marco Evangelista conserva altari del Rinascimento e del Barocco con statue datate al 1508.

  •  Manifestazioni:

  • (6 e 7 Agosto): Festa di San Donato.

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    Castelvecchio Calvisio (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 198 (castelvecchiesi)

    Altitudine: 1045 metri slm

    Comune: Tel. 0862/930144 Fax 0862/930144

    Tipico paese montano abbarbicato sul Gran Sasso e ricadente all'interno dell'omonimo parco nazionale. Il centro storico è ancora circondato da mura di origini medievali. Il comune nel Xv secolo è stato feudo dei baroni di Carapelle. Sorto nel periodo altomedievale il paese formava la Baronia di Carapelle. Feudo di Lionello Acclozamora, passò poi sotto i Piccolomini, Ottavio Cattaneo e i Medici di Firenze. Il centro storico del paese è racchuiso dall’ antica cinta muraria.

    Frazioni: Nessuna Frazione.

     

    Da visitare:
  •  La chiesa parrocchiale conserva ancora un bell’altare ligneo;

  •  Nei dintorni si colloca l’antica chiesa di S. Cipriano che sorge sull’area del castello datato al VIII sec, i cui resti sono stati riportati alla luce solo negli ultimi anni.

  •  Manifestazioni:

  • (Agosto): Sagra della Cicerchia.

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    L'Aquila (AQ)

    Notizie generali:

    Abitanti: 68503 (aquilani)

    Altitudine: 714 metri slm

    Comune: Tel. 0862/6451 Fax 0862/410945

    L'Aquila, capoluogo della regione Abruzzo, con una popolazione di circa 70.000 abitanti, nacque solo nel XIII secolo, quando si pensò di unificare gli sparsi castelli della zona; nel 1254 fu fondata la città e si ottenne il riconoscimento giuridico dall'imperatore Federico II. E' certo che le sue origini furono più remote, essendo uno dei castelli sorti in posizione montuosa, quindi di maggiore sicurezza, durante le invasioni barbariche e dopo la distruzione di varie antiche città dei dintorni. Comunque la città che fece da centro a tutti i suoi dintorni, fu costruita con 99 piazze e 99 chiese, proprio per ricordare i 99 castelli che la fondarono. Grazie alle sue attività economiche nei settori tessile (lana, seta, telerie), artigianale (merletti), della produzione di zafferano e poligrafico fu il centro urbano più ricco del reame dopo quello di Napoli. La città odierna sorge su un rilievo alla sinistra del fiume Aterno, in un'ampia conca tra il massiccio del Gran Sasso e i monti d'Ocre, essa prende il nome dall'audace uccello che spazia al di sopra delle vette più. Tuttavia la voce toponomastica potrebbe rispecchiare il nome personale latino "Aquilius". La città è un centro commerciale per i prodotti della circostante regione agricola (fertile perchè irrigata dall'Aterno) e sede di industrie che operano prevalentemente nei settori tessile, meccanico, dei laterizi e del cemento. Nella zona del Gran Sasso e sull'altopiano di Rocca di Mezzo, attrezzati per gli sport invernali, è molto attivo e rinomato il turismo. Inoltre, il capoluogo abruzzese è sede di numerose università.

    Frazioni: Aragno, Arischia, Assergi, Bagno, Bazzano, Camarda, Casaline, Cese, Civita Di Bagno, Collebrincioni, Colle Di Preturo, Colle Di Roio, Colle Di Sassa, Collefracido, Coppito, Filetto, Foce, Genzano, Menzano, Monticchio, Onna, Paganica - Tempera, Pagliare, Palombaia di Tornimparte, Pescomaggiore, Pianola, Poggio Di Roio, Poggio Santa Maria, Pozza, Preturo, Roio Piano, San Benedetto, San Gregorio, San Marco, San Vittorino, Sassa, Aquilio, Brecciasecca, Cesa Nuova, Collemare, Cominio, Esperita, Fonte Augelli, Fonte Mortale, Inciampa La Notte, Malepasso, Palombaia Di Sassa, Palombara, Pratelle Sant'Antonio, Ripa, San Cipriano, San Giuliano, San Martino, San Raniero, Santi, Sassa Scala, Cermone, San Vittorino Amiterno.

     

    Da visitare:

    Praticamente tutta.

  •  99 Piazze

  •  99 Chiese

  • La Basilica di santa Maria di Collemaggio, un bell’edificio romanico in cui fu sepolto papa Celestino V, patrono della città;

  • La Fontana delle 99 Cannelle, eretta in epoca medievale e così chiamata perché ogni cannella rappresenta uno dei villaggi da cui nacque L’Aquila;

  • La Cattedrale di san Massimo e di san Giorgio, edificata nel XIII e più volte rimaneggiata nei secoli passati, ancora oggi conserva parte della decorazione originaria;

  • Il Castello-Fortezza, una poderosa costruzione rinascimentale voluta nel XVI secolo dagli Spagnoli, che all’epoca governavano L’Aquila.

  •  Manifestazioni:

  • (Marzo): Rassegna Cinema di montagna;

  • (Venerdì Santo): Processione di Cristo;

  • (7 Maggio): Festa patronale;

  • (Ultima Domenica di Luglio): Festa Patronale;

  • (29 Agosto): La Perdonanza Celestiniana;

  • (5 Giugno): Pellegrinaggio a Monte Franco;

  • (Agosto): Sagra del tartufo e di arrosticini; Festa della Trebbiatura; Festa Campagnola;

  • (In Estate): Concerti alla Fortezza Spagnola;

  • (Settembre): Sagra dell'Ortolana;

  • (In Inverno): Stagione Musicale;

  • (In Inverno): Stagione Teatrale;

  • (Pentecoste): Processione dei Rosecci;

  • (25 Dicembre): Come a Betleem.

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    Montereale (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Amiternina

    Abitanti: 2930 (monterealesi)

    Altitudine: 1045 metri slm

    Comune: Tel. 0862/901217 - 901263 Fax 0862/902393

    Non lontano dal lago di Campotosto e dalla provincia di Rieti, il paese è composto da numerose frazioni. L'origine del borgo è medievale e veniva chiamato Monte Reagalis. Numerosi e feudatari di questo comune tra cui spicca la famiglia dei Farnese. Si ipotizza che il paese e l'incantevole valle che la circonda, fossero ricercati luoghi di riposo e meditazione dei vari ordini ecclesiastici; questo spiegherebbe la straordinaria ricchezza di conventi e chiese, tra cui quella di S. Maria Assunta, dall'interessante architettura settecentesca, con portale romanico, e quella del Beato Andrea, ricostruita nel XVIII secolo, su un preesistente edificio di culto duecentesco, con all'interno un leggiadro sacello marmoreo del 1749, contenente le spoglie del Santo. Le numerose sagre che vi si tengono in estate permettono al visitatore un piacevole connubio tra sacro e profano.

    Frazioni: Aringo, Busci, Cabbia, Castello, Castiglione, Cesaproba, Colle, Lonaro - Ville Di Fano, Marana, San Giovanni, Santa Vittoria, Verrico, Casale, Bottone, Cavagnano, Cavallari, Colle Calvo, Colle Verrico, Marignano, Pellescritta, Santa Lucia, San Vito, San Giovanni, Paganica.

     

    Da visitare:
  •  Chiesa di S. Maria Assunta;

  •  Chiesa del Beato Andrea

  •  Le chiese delle Anime sante e della Madonna del Carmine;

  •  Conventi dei Cappuccini, di San Francesco,di Santa Chiara, e quello di clausura di San Leonardo.

  • Manifestazioni:

  • (Agosto): Sagra del farro;

  • (13 Settembre): Festa del Beato Andrea;

  • (Novembre): Sagra delle castagne.

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    Ofena (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 611 (ofenesi)

    Altitudine: 531 metri slm

    Comune: Tel. 0862/956133 Fax 0862/956133

    Il piccolo paese si trova all’interno del parco nazionale del Gran Sasso. Il nome di questo centro deriva da un agglomerato urbano dei Vestini presente nelle vicinanze con il none di Aufinum. Sull'altipiano di Capestrano, sotto i dirupi del Monte la Serra. E' stato paese di pastori transumanti, posto lungo la via tratturale L'Aquila-Foggia, percorsa dalle greggi per raggiungere il tavoliere delle Puglie. Fuori dal caratteristico e antico borgo, si ergono le emergenze architettoniche più significative.

    Curiosità:

    Le sue case assorbono, restituendolo poi all'aria circostante, il calore dei raggi solari riflessi dalle rocce, a cui sono aggrappate, tanto che il paese è definito “forno dell'Abruzzo”.

    Frazioni: Cappuccini, Frasca, Volpe.

     

    Da visitare:
  •  Chiese medievali di S. Francesco, con un pregevole portale romanico, diruta, e di S. Pietro a Cryptis o delle grotte (per la presenza di sotterranei), con antico portale e affreschi quattrocenteschi;

  •  Interessante è il palazzo gentilizio Cataldi-Madonna, con un importante portale in pietra.

  • Manifestazioni:

  • (17 Gennaio): Festa di Sant’Antonio Abate;

  • (8 Maggio): Festa di San Nicola di Bari.

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    Pizzoli (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Amiternina

    Abitanti: 3047 (pizzolani)

    Altitudine: 740 metri slm

    Comune: Tel. 0862/976266 Fax 0862/977997

    A nord dell'Aquila il paese è dedito in particolare all'agricoltura ed ha numerosi monumenti da visitare. Una curiosità storica: il borgo, nel corso del 1500 fu spesso venduto da una famiglia nobile all'altra. Già castello del Contado dell'Aquila, dopo la ribellione della città a cui apparteneva, nel 1533, fu concesso dall’imperatore Carlo V al capitano Francesco Aldana, e poi a Giovanni de Felicis; successivamente fu di Pietro Gonzales, di Alfonso Basurto, e di Dianora di Nocera, che nel 1575 lo vendette a Ferrante de Torres, ai cui discendenti appartenne sino alla fine della feudalità. Situato nell'alta valle dell'Aterno, ai piedi del Monte Marine.

    Frazioni: Boccanello, Cavallari, Bivio Pizzoli, Villa Mazza, Cermone, Marruci San Lorenzo Di Pizzoli.

     

    Da visitare:
  •  Poco a nord delle rovine di Amiterno, è dominato dal Castello seicentesco Dragonetti de Torres, che custodisce moltissime opere d'arte tra cui numerosi quadri;

  •  Nella chiesa di S. Stefano (sec.XIII), dalla facciata in pietra, sono conservati antichi affreschi (sec. XIV e XV).

  •  Manifestazioni:

  • (17 Gennaio): Festa di Sant'Antonio Abate;

  • (I°Agosto): Festa della fraternità;

  • (10 Agosto): Festa di San Lorenzo;

  • (8 Settembre): La Fiera.

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    Santo Stefano di Sessanio (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Amiternina

    Abitanti: 118 (stefanari)

    Altitudine: 1251 metri slm

    Comune: Tel. 0862/89203 Fax 0862/89662

    Suggestivo e piccolo paese all'interno del parco nazionale del Gran Sasso, con un'altitudine di metri 1250. Il comune conserva ancora caratteristiche storiche ed architettoniche del Trecento e del Quattrocento. L'antico comune di Sexstantio, è stato uno dei primi paesi che ha partecipato alla fondazione del capoluogo aquilano. Arroccato su un ripido pendio, a sud est del monte Bolza, con splendido panorama sulla valle del Tirino e del Pescara. L’alta quota, il silenzio e l’aspetto incantato del luogo danno ai visitatori la sensazione di essere proiettati fuori dal tempo. L’abitato, sotto il profilo architettonico, è uno dei centri storici più interessanti d’Abruzzo, con una originale struttura a fuso e strade a spirale; presenta inoltre i caratteri tipici del borgo medievale.

    Frazioni: Nessuna Frazione.

     

    Da visitare:
  •  Dominato dalla torre merlata, cilindrica (sec.XIV-XV), percorso da stradine strette e tortuose, interrotte da improvvise e ripide scalinate, dove si affacciano semplici case di pietra, annerite dal tempo, spesso quattrocentesche, e palazzetti rinascimentali, tipiche case a torre e palazzi, ornati da elementi architettonici di pregio.

  • Manifestazioni:

  • (2 e 3 Agosto): Festa di Santo Stefano e Sant'Isidoro;

  • (Settembre): Sagra delle lenticchie.

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    Villa Santa Lucia (AQ)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Campo Imperatore - Piana dei Navelli

    Abitanti: 206 (villesi)

    Altitudine: 1251 metri slm

    Comune: Tel. 0862/956110 Fax 0862/956110

    All’interno del parco nazionale del Gran Sasso, letteralemnte immerso nei boschi, il paese era luogo di passaggio per la transumanza. Anticamente questo piccolo centro era chiamato Aufinaes Cismontani. Fino al 1910 l’abitato era una frazione della vicina Ofena. Le origini dell'insediamento vengono fatte risalire al periodo italico, quando il centro sarebbe stato sotto il dominio di Aufinum, da cui il nome di "Aufina cis Montani”. L'attuale abitato è di formazione medievale, tipico centro pastorale e agricolo, oltre che produttore di carbone vegetale. In precedenza frazione di Ofena, è divenuto comune nel 1910.

    Frazioni: Carrufo.

     

    Da visitare:
  •  Interessante è la chiesa rurale di S. Maria delle Vicenne, di origine medievale, posta a circa 1000 metri di altezza, lungo un antico percorso che dalla Valle Tritana, passando per il paese, scavalcava la dorsale montana per penetrare nell'Altopiano del Voltigno.

  • Manifestazioni:

  • (10 e 11 Agosto): Festa di Santa Lucia.


  • PROVINCIA DI PESCARA:

    Brittoli (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 415 (brittolesi)

    Altitudine: 779 metri slm

    Comune: Tel. 085/849139 Fax 085/849139

    Posto sulle prime falde del Gran Sasso, il piccolo paese si trova all'interno della riserva naturale del Voltigno. Le origini della località sono medievali e probabilmente è stata fondata dai Franchi e che è documentato con il nome di Brittoli dal 962. I vescovi di Penne, nel XI e XII secolo, ebbero il predominio del borgo. In seguito, nel XV secolo, arrivarono i Cantelmo che successivamente cedettero nel 1588 il paese alla famiglia dei D'Aflitto. Notevoli sono le ricchezze naturalistiche. Sul territorio del paese insiste la Riserva Naturale Voltigno e Valle d’Angri, istituita nel 1989 ed oggi compresa nel parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga.

    Frazioni: San Vito, Boragne, Cerqueglio, Cona, Fonte Moro, Iintro D'Acqua, Pagliaro Di Tono, Peschiole, Spinaci.

     

    Da visitare:
  •  Della struttura del paese si segnala il palazzo Pagliccia, adiacente alla cappella gentilizia di S. Antonio.

  • Manifestazioni:

  • (5 Agosto): Festa della Madonna della Neve.

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    Bussi sul Tirino (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 2977 (bussesi)

    Altitudine: 344 metri slm

    Comune: Tel. 085/9809922 Fax 085/9809345

    Situato sulle sponde del fiume Tirino, nella valle Tritana, il paese deve la propria storia e fortuna al fiume che l'attraversa. Infatti il Tirino è conoscuto per essere uno dei corsi d'aqcua più limpidi d'Italia e vede la massiccia presenza di trote e gamberi.Bussi è stato un punto nevralgico dell'industria abruzzese soprattutto nel corso degli ultimi decenni. Le prime notizie del paese risalgono all'alto Medioevo quando era di proprietà del vicino monastero di San Benedetto in Perillis. Per secoli il paese è stato sotto il dominio dei Cantelmo di Popoli che anche qui posero una lapide dei pedaggi.

    Frazioni: Bussi Officine, Cirichiello

     

    Da visitare:
  • Notevole è il borgo antico del paese che è abbarbicato su di una roccia, dalla quale si può ammirare il paesaggio sul fiume Tirino.

  • Da vedere anche la Chiesa Parrocchiale, di antica fondazione, la quale ha al suo interno alcune opere di pregevole fattura.

  • Manifestazioni:

  • (13 Giugno): Festa di Sant'Antonio;

  • (Fine Luglio): Festa di Sant'Anna e San Pantaleone.

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    Carpineto della Nora (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 733 (carpinetani)

    Altitudine: 535 metri slm

    Comune: Tel. 085/849138 Fax 085/849560

    Carpineto della Nora è un paesino con un'altitudune di circa 500 metri sul livello del mare ed una popolazione di circa 700 abitanti. Nelle immediate vicinanze del parco nazionale del Gran Sasso, il paese è arroccato su una collina che dà lo sguardo al fiume Nora. Il toponimo del comune deriva presumibilmente da un albero, il Carpino, che era presente in zona. Menzionato per la prima volta in un documento del IX sec, il suo toponimo deriva da carpinus, perché la zona un tempo era ricca di alberi di carpino. Dal 962 venne ceduto al monastero di S. Bartolomeo fondato dal conte di Penne in quell’anno; La sua storia successiva è legata alle vicende dell’Abbazia.

     

    Da visitare:
  •  A breve distanza dall’abitato si colloca l’abbazia di S. Bartolomeo costruiuta nel XII-XIII sec, di gusto cistercense percepibile soprattutto nell’abside rettangolare e nello slancio verticale di tutta la costruzione.

  • Manifestazioni:

  • (25, 26, 27 Agosto): Festa di San Bartolomeo, San Carlo e Sant'Agata;

  • (Agosto): Sagra degli Gnocchi.

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    Castiglione a Casauria (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 892 (castiglionesi)

    Altitudine: 350 metri slm

    Comune: Tel. 085/8884301 Fax 085/8883104

    Il paese è situato nell'alta Val Pescara, fu proprio un abate di San Clemente a costruire il borgo poco prima dell'anno Mille. L'assetto urbano conserva un impianto di case - torri e case - mura che chiudono il centro storico. La prima menzione del paese risale al 987, ma la data di edificazione risale al 980, ad opera di Adami I, abate dell’abbazia di S. Clemente a Casauria. Dal 1345 il paese è divenuto feudo dei Cantelmo fino al 1569 quando venne venduto ai d’Affitto.

    Frazioni: Madonna Della Croce, San Clemente, Cervarano, Piano Da Capo, Piano Del Ponte.

     

    Da visitare:
  • Vi si possono ammirare molte bellezze artistiche a cominciare dall'abbazia di San Clemente a Casauria;

  • La chiesa di S. Francesco, oggi ben conservata;

  • La suggestiva grotta S. Angelo.

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    Civitella Casanova (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 415 (civitellesi)

    Altitudine: 779 metri slm

    Comune: Tel. 085/845115 Fax 085/8459958

    Sul limitare del parco nazionale del Gran Sasso, il paese basa la propria economia soprattutto sull'agricoltura. Sopra il paese vi è la piana con i Merletti, ovvero una barriera di roccia composta da guglie calcaree che di fatto sono la porta della piana del Voltigno. Le origini del comune risalgono al periodo romano. Collocato sul dorso di una collina, il paese conserva ancora la sua struttura antica. Ebbe vita fiorente per sette secoli durante i quali furono curate attività artistiche e ricerche scientifiche. Fu soppressa nel 1807 durante il regno di Giuseppe Bonaparte. Nel monastero visse e morì Erimondo, abate amanuense esperto in codici miniati.

    Frazioni: Vestea, Baffo, Centelle, Fazio, Madonna Delle Grazie, Mirabello, Topanera.

     

    Da visitare:
  •  Da vedere La Chiesa di S. Maria delle Grazie che risale al 1529 e il palazzo Pignatelli con decorazioni parietali del pittore Severino Galante (1750-1827);

  •  Poco al di fuori del paese c’è la chiesa di S. Maria della Cona con un bellissimo portale rinascimentale di Pietro de Stefano e Bernardino Darz (1529);

  •  Nelle immediate vicinanze è collocata la Badia di S. Maria Casanova fondata nel 1191 in stile cistercense.

  • Manifestazioni:

  • (15 Agosto): Sagra di Ferragosto;

  • (Agosto): Festa patronale;

  • (Agosto): Sagra degli arrosticini e delle sagne e fagioli.

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    Corvara (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 289 (corvaresi)

    Altitudine: 625 metri slm

    Comune: Tel. 085/8889104 Fax 085/8889104

    Il piccolo paese, posto sul monte Aquileio, è caratteristico per le sue antiche case in pietra. Molto bello il paessaggio che si può ammirare intorno al centro abitato. Il paese è sorto nel corso del Medioevo.Anche qui i feudatari si susseguiranno per secoli, anche qui dominarono sia i Cantelmo sia, tra la metà del '500 e i primissimi anni del '600, i d'Afflitto.

    Frazioni: Colli, Vicenne.

     

    Da visitare:
  •  Il paese conserva ancora intatto il fascino incantato della struttura medievale, con le case in pietra che seguono il declivio del monte Aquileo.

  • Manifestazioni:

  • (1/2 luglio): si festeggia la Madonna del Sacro Cuore.

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    Farindola (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 1807 (farindolesi)

    Altitudine: 530 metri slm

    Comune: Tel. 085/823131 Fax 085/823384

    Il centro è adagiato su uno sperone roccioso all'interno della Val di Tavo. Immerso nel verde e vicino alle splendide cascate del Vitello d'Oro, il paese ha origini antichissime. Il toponimo deriva dal termine fara, termine longobardo che sta a indicare un raggruppamento di persone. Il paese ebbe il suo momento di gloria nel periodo rinascimentale, quando fu conteso da L'Aquila e Penne. Nel '500, essendo un castello di quest'ultima cittadina, su concessione di Carlo V entrò a far parte dei feudi di Margherita d'Asburgo, passando poi ai Farnese, che la tennero fino al 1731, e quindi al re di Napoli. Posto sulle colline dominati la vallata del fiume Tavo.

    Frazioni: Bivio Cupoli, Case Bruciate, Centrale, Chianchiro, Chirachiuccoli, Colitti, Colli, Cupoli, Falone, Fiano I, Fiano II, Macchie, Madonna Delle Grazie, Mirri, Pagliaroli, Rigo, Ronchetti, Samuele, San Quirico, Santa Maria, Scorranesi, Trosciano Superiore.

     

    Da visitare:
  • Passeggiando nel centro storico di Farindola si possono ammirare i monumentali ruderi del Castello medievale.

  • Il centro storico conserva ancora oggi intatta la sua struttura di borgo medievale, con stretti vicoli e case in pietra viva.

  • Fuori dal centro abitato si trovano le celebri Cascate del Vitello d'Oro, che con un salto di oltre 28 metri sono tra le più spettacolari del gruppo del Gran Sasso.

  • Manifestazioni:

  • (13 Giugno): Festa di Sant'Antonio;

  • (19 Luglio): Festa di Santa Maria del Carmine;

  • (27 Luglio): Festa di San Quirico;

  • (Agosto): Sagra del formaggio pecorino.

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    Montebello di Bertona (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 1120 (montebellesi)

    Altitudine: 615 metri slm

    Comune: Tel. 085/8286130 Fax 085/8286463

    Il paese si trova non lontano dal parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, esso è situato ad un'altitudine di 615 metri dal L.D.M. ed ha una popolazione di circa 1200 abitanti. Il comune era abitato sin dalla preistoria e prende il nome dal monte Bertona dove si ergeva, imponente, un castello i cui resti sono tuttora visibili. E’ inserito nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, che ha come simbolo il Camoscio d’Abruzzo, tornato a vivere nei luoghi dei suoi antenati grazie alle reintroduzioni operate dall’Ente Parco, in collaborazione con le associazioni ambientalistiche a salvaguardia dell’integrità dell’ambiente e del patrimonio florofaunistico. Il centro abitato, ubicato in splendida posizione con panorama che spazia sulla valle del Tavo, fino al mare Adriatico, conserva l’aspetto dell’antico borgo circolare, raccolto intorno al medievale Castello Ducale.

    Frazioni: Colasante, Farindolese, Tancanera.

     

    Da visitare:
  •  Oltre alle attrattive naturalistiche e paesaggistiche, interessanti i dipinti e le sculture lignee della chiesa di S. Pietro Apostolo;

  • Castello Ducale, edificato nel Medioevo ed oggi residenza privata;

  •  Zona archeologica di Campo delle Piane, con i resti risalenti a 18 mila anni fa.

  • Manifestazioni:

  • (Agosto): Sagra degli antichi sapori.

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    Pescosansonesco (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 556 (pescolani)

    Altitudine: 540 metri slm

    Comune: Tel. 085/8889135 Fax 085/8889135

    Ai confini con il parco nazionale del Gran Sasso, questo piccolo paese si trova su una collina dell'alta Val Pescara. Famoso per aver dato i natali al Beato Nunzio Sulprizio, il comune ha origine nel Medioevo, anche se in zona si hanno notizie di un insediamento del popolo dei Vestini. Una lapide rinvenuta nel secolo scorso documenta l'esistenza sul territorio, di un pagus vestino; mura megalitiche in località Lago del Morrone sarebbero resti di un santuario del V secolo a.C. L'origine del paese si fa risalire al secolo decimo; nel dodicesimo, con il nome di "Pesculum", compare come uno dei castelli della "Terra Sansonesca", dominio dei discendenti di quel Sansone che pare nel 981 possedesse un castello nel borgo. Dopo i gravissimi danni provocati dai terremoti, del 1917 e del 1933, e dalle frane, la popolazione ha abbandonato l'antico abitato dando origine, a breve distanza, a un nuovo insediamento.

    Frazioni: Pescosansonesco Nuovo, Pescosansonesco Vecchio, Colle Della Guardia, De Contra, Dogli.

     

    Da visitare:
  •  A Pescosansonesco possiamo ammirare il centro storico di impianto medievale, che purtroppo ha subito seri danni durante il terremoto del 1915.

  • Manifestazioni:

  • (17 Aprile): Pellegrinaggio Giovanile;

  • (24 Giugno): Festa di San Giovanni Battista;

  • (15 Agosto): Festa dell'Assunta.

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    Villa Celiera (PE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: Vestina

    Abitanti: 890 (celieroti o cellarotti)

    Altitudine: 714 metri slm

    Comune: Tel. 085/846106 Fax 085/846708

    Il comune di Villa Celiera è molto caratteristico, in quanto è letteralmente incastonato nella roccia e non è molto lontano dalla piana del Voltigno. Esso si trova ad un'altitudine di circa 700 metri sul L.D.M. ed ha una popolazione di circa 1000 abitanti. La storia di questo comune è antica ed è legata alla storia dell’abbazia Di Santa Maria di Casanova. Nei documenti compare per la prima volta agli inizi del Duecento, come Cilera, Celeria, Cellari. La sua storia è legata a quella della famosa abbazia cistercense di S. Maria di Casanova, fatta edificare nel 1191 dalla contessa Margherita di Loreto e Conversano. Affidata ai monaci cistercensi, per ben sette secoli fu una delle più grandiose abbazie dell'Abruzzo, arrivando ad ospitare anche cinquecento monaci dediti ai lavori agricoli, agli studi e alle arti; venne soppressa sotto il regno di Giuseppe Bonaparte.

    Frazioni: Casanova, Pietra Rossa, San Sebastiano, Santa Maria, Traino.

     

    Da visitare:
  • La notevole abbazia di S. Maria di Casanova;

  • La chiesa dedicata alla Madonna della Cona.

  • Manifestazioni:

  • (7 Settembre): Festa della Madonna di Regina Coeli.


  • PROVINCIA DI TERAMO:

    Arsita (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: del Vomano Piomba e Fino

    Abitanti: 969 (arsitani)

    Altitudine: 470 metri slm

    Comune: Tel. 0861/995525 - 995579 Fax 0861/995039

    Arsita con un'altitudine di metri 470 ed una popolazione di 1030 abitanti,é situato nell'alta Val di Fino. Il paese è immerso nei boschi in una bella posizione panoramica. Una curiosità storica: Arsita, sino ad un secolo fa, veniva chiamata Bacucco. Paradiso per i free climbers che trovano nella località Inferno Spaccato il posto ideale per praticare attività sportiva, il paese posto in posizione panoramica nei pressi del Gran Sasso, è sorto nei pressi di un sito archeologico romano, del quale non restano molte testimonianze.

    Frazioni: Bivio, Colle Dei Cerri, Colle Mesole, Pantane.

     

    Da visitare:
  • Conserva oggi il suo assetto medievale; sono infatti da visitare i ruderi dell’antico castello del XVI secolo, appartenuto ai Bacucco;

  • La chiesa parrocchiale con opere di maestranze abruzzesi;

  • Merita particolare attenzione il mulino Di Francesco posto lungo l’antico “Sentiero dei Mulini”.

  • Manifestazioni: 

  • (17 Gennaio): Festa di Sant'Antonio Abate;

  • (Agosto): Sagra del coatto;

  • (Settembre): Festa patronale.

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    Campli (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: della Laga

    Abitanti: 7266 (camplesi)

    Altitudine: 393 metri slm

    Comune: Tel. 0861/569321/2/3 Fax 0861/569916

    Posizionato in una zona collinare della provincia teramana, questo paese fonda la propia economia soprattutto sull'agricoltura e sulla piccola industria ma anche il turismo culturale fa la sua parte. Campli, infatti, è un centro di interesse artistico abbastanza rilevante soprattutto per il suo grazioso centro storico. Il comune ha una antichissima storia visto che si trova nelle vicinanze di Campovalano dove è stata scoperta una necropoli risalente all'età del bronzo che quindi testimonia la presenza di un insediamento urbano sin da tempi remoti. A partire dal Rinascimento molte sono le famiglie che hanno governato Campli, la più importante delle quali è stata quella dei Farnese. Nel XVIII secolo il paese passò sotto il dominio dei Borboni prima dell'unificazione dell'Italia. Città d’arte di rinomato valore nazionale, Campli è situata su di un colle tra le valli dei torrenti Fiumicino e Siccagno.

    Frazioni: Battaglia, Campovalano, Cesena', Gagliano, Garrufo, Guazzano, Molviano, Nocella, Pagannoni Alto, Paterno, Piancarani, Roiano, Sant'Onofrio, Villa Camera, Case All'Orso, Cognoli, Colli, Collicelli, Fichieri, Friscoli I, Cappuccini, Marrocchi, Masseri, Morge Basso, Paduli, Pagannoni Basso, Pastinella, Plicati, Prognoli, Traversa, Trinita', Villa Boceto.

     

    Da visitare:
  •  Ricca di monumenti architettonici conserva ancora tracce del primitivo abitato nella struttura fortificata e nella turrita porta Orientale trecentesca;

  •  La parte più antica è caratterizzata da case del Quattrocento dalle cornici in pietra e pianterreno spesso porticato;

  • Il Palazzo del Parlamento, eretto dai Farnese nel XIV secolo ed oggi sede del Municipio;

  • La Chiesa della Madonna della Misericordia, che ospita al suo interno capolavori di grandi maestri (Giacomo da Campli e Cola d’Amatrice, solo per citane alcuni);

  • Il Convento di san Francesco, eretto nel XIV secolo;

  • Il Museo Archeologico, che ha sede nel convento di san Francesco, conserva numerosi reperti rinvenuti nelle campagne di Campli, chiara testimonanza della storia millenaria del paese.

  • Manifestazioni:

  • (Agosto): Sagra della Porchetta Italica;

  • (1 Settembre): Festa della Madonna.

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    Castelli (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: del Gran Sasso

    Abitanti: 1391 (castellani)

    Altitudine: 497 metri slm

    Comune: Tel. 0861/979142 Fax 0861/979225

    Abbarbicato sulla roccia, questo paese è famoso in tutto il mondo per la sua grande tradizione in fatto di lavorazione della ceramica. E proprio per questa carrateristica il comune era conosciuto sin dall'epoca preromana. Non è un caso che secondo una teoria furono addirittura gli Etruschi a portare in questa zona l'arte della ceramica. Il paese, base di partenza per ascensioni al Gran Sasso ed escursioni, nei periodi di vacanza è caratterizzato da fiere e menifestazioni che sono legate all’artigianato, alla produzione ceramica e alla sua storia. Deve la sua fama alla produzione di maioliche dipinte che costituisce ancora oggi l’attrattiva principale. E’ soprattutto nel ‘500 e nel ‘600 che vengono prodotte le ceramiche decorate. Capostipite della tradizione artigianale risulta essere Orazio Pompei alla cui dinastia si deve la decorazione della chiesa campestre demolita nel 1615. Nel ‘600 è la famiglia Grue a rappresentare il massimo dell’espressione della tradizione. Sono di grande pregio anche le opere dei Gentile e dei Cappelletti.

    Frazioni: Colledoro, Santa Maria Della Neve, Villa Rossi, Acquaviva, Bivio Villa Rossi, Casette, Ciarlotti, Loricco, Morricone, Palombara, San Donato, San Salvatore, Villa Colli.

     

    Da visitare:
  •  Ancora oggi la tradizione sopravvive ed è possibile visitare le numerose botteghe che si aprono ad ogni angolo del paese.

  • Manifestazioni:

  • (Natale): Presepe in maiolica;

  • (Periodo Natalizio): Il Natale;

  • (Venerdì Santo): Via Crucis in Ceramica;

  • (Agosto): Estate castellana.

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  • Civitella del Tronto (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: della Laga

    Abitanti: 5244 (civitellesi)

    Altitudine: 589 metri slm

    Comune: Tel.0861/918321 Fax 0861/918324

    Civitella del Tronto, comune della Val Vibrata posto ai confini con le Marche, è una cittadina ricca di arte e di storia. Di origine incerta, ha sempre avuto un ruolo di fondamentale importanza nella storia dell'Italia meridionale per la presenza dell'importante fortezza militare, impropriamente detta "Borbonica". La cittadella fortificata, unica nel suo genere in Abruzzo si trova in una splendida posizione panoramica dominante sulle colline sottostanti. Conserva nell’assetto urbanistico numerosi edifici medievali e rinascimentali racchiusi entro le mura. Le centrali vie Mazzini e via Roma sono costellate da abitazioni signorili come Palazzo del Conte de’ Termes del secolo XIV. Domina sull’abitato la Fortezza, baluardo dei Borboni, una delle più grandi d’Italia. In seguito ai danni subiti, di recente è stata sottoposta a restauro.

    Frazioni: Borrano, Cerqueto, Collebigliano, Cornacchiano, Gabbiano, Garrufo, Palazzesi, Piano San Pietro, Ponzano, Ripe, Rocca San Nicola, Rocche Di Civitella, Sant'Andrea, Villa Lempa, Villa Passo, Bivio Risteccio, Carosi, Collevirtù Favale, Fucignano, Le Casette, Lucignano, Pagliericcio, Piano Risteccio, Rocca Ceppino, Rocca Ischiano, Santa Reparata, Sant'Eurosia, Valle Sant'Angelo.

     

    Da visitare:
  •  Chiese di S. Francesco con il rosone trecentesco uno splendido coro ligneo, una croce in argento;

  •  Chiesa di S. Lorenzo, costruita nel secolo XVI;

  •  Poco distante dall’abitato si trova l’ Eremo di San Michele Arcangelo con grotte ricche di stalattiti e stalagmiti;

  •  Suscitano interesse i ruderi del castello Manfrino, fatto costruire da Manfredi.

  • Manifestazioni:

  • (Dal 13 Al 16 Agosto): A la Corte de lo Governatore.

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    Cortino (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: della Laga

    Abitanti: 847 (cortinesi)

    Altitudine: 982 metri slm

    Comune: Tel. 0861/64112 Fax 0861/64141

    Il comune di Cortino, posto a 29 chilometri ad ovest dal capoluogo di provincia ed a circa 1000 metri di altitudine, comprende ben 19 frazioni. Il suo territorio è ricco di sorgenti tanto da essere una meta ideale per gite ed escursioni.Nel cuore della boscaglia, sotto le sorgenti del Tordino, si possono raccogliere i funghi che, insieme al farro, ai fagioli di montagna, alle patate ed alle trote, costituiscono la base della gastronomia tipica di Cortino.Presso la frazione di Elce, esiste ancora un nucleo di abeti bianchi centenari, ormai rari. Le frazioni di Padula e di Macchiatornella, ricche di paesaggi naturali di enorme interesse, sono la culla del Fiume Tordino.

    Frazioni: Casanova, Comignano, Elce, Faieto, Macchiatornella, Padula, Pagliaroli, Agnova, Caiano, Casale, Collegilesco, Lame, Pezzelle.

     

     

    Rifugio Bilanciere 

    Rifugio Cegno

    Rifugio Fiumata

    Rifugio Macchiatornella

    Rifugio Padula

    Rifugio Pastori Cortino

    Rifugio Prati Di Macchia

    Sul versante dei Monti della Laga vi sono bellissimi prati, destinati a pascolo di ovini ma soprattutto meta di numerosi appassionati di trekking, i quali possono trovare accoglienza nei rifugi all’uopo predisposti già nel 1970, utilizzati dai pastori nel periodo estivo ma che attualmente necessitano di radicali manutenzioni, prima che la spesa diventi insostenibile. Il primo rifugio raggiungibile in automobile, passando per Pagliaroli - Cortino - Altovia, è il rifugio di Cegno  a quota 1700 s.l.m., da qui sulla sinistra proseguendo in macchina in direzione di Cesacastina, dopo aver attraversato la sorgente dell’Orso, si scopre il rifugio in località “Prati di Macchia”, purtroppo entrambi si trovano in uno stato di totale abbandono; sulla destra, invece, inizia il nostro incedere con il piacere di trovare lungo il sentiero la sorgente, simpaticamente denominata “lu pisciarellu”. Quindi si attraversa lo “schiazzato” di spettacolare bellezza per raggiungere il rifugio di Macchiatornella dopo soli 40 minuti. Proseguendo per ulteriori 40 minuti dopo aver attraversato “la portella”, si scorge il rifugio della “Fiumata” (m. 1750 s.l.m.) ove spicca in bella vista il canalone con le splendide sorgenti del Tordino, con ancora un piccolo sforza di 30 minuti, in direzione nord, si raggiunge il rifugio di Padula. Dunque, con meno di due ore di tranquilla e facile passeggiata, alla portata di tutte le gambe, si potranno ammirare le sorgenti d’acqua cristallina dove è possibile dissetarsi, godere di un fantastico panorama e calarsi in un gradevole e melodioso silenzio. Nel paradiso degli escursionisti e nel cuore della boscaglia, sotto le sorgenti del Tordino, si possono raccogliere i funghi e tartufi tra i più buoni di tutta l’Italia centrale.

    Difficoltà: M (F con allenamento)

     

    Da visitare:
  •  A Pezzella, troviamo la Chiesa di San Paolo con affreschi del 500 e del 600;

  •  Ad Altovia si possono ammirare i ruderi della chiesetta della Madonna del Carmine e la "Casa dei Briganti".

  • Manifestazioni: 

  • (Fine Luglio): Sagra della pecora al caldaio;

  • (15 Agosto): Festa dell'Assunta.

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    Crognaleto (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: del Gran Sasso

    Abitanti: 1549 (neritesi)

    Altitudine: 835 metri slm

    Comune: Tel. 0861/950110 Fax 0861/950288

    Situato all'interno del parco nazionale del Gran Sasso, il paese è composto da numerose frazioni. Le origini del comune sono medievali. Il rinvenimento di numerose testimonianze archeologiche attestano l’occupazione del sito già nel periodo italico. Il paese compare nei documenti del Duecento, quando l’abitato era ubicato a circa un chilometro dall’attuale sito. Dopo il 1813 il paese ottennne l’autonomia comunale, essendo fino ad allora rimasto nei possedimenti di Roseto. Collocato nel Parco Nazionale Gran Sasso-Monti delle Laga, il paese si estende su ambo i lati della valle di Vomano. Le abitazioni sono prevalentemente del periodo otto-novecentesco.

    Frazioni: Alvi, Cervaro, Cesacastina, Frattoli, Macchia Vomano, Nerito, Piano Vomano, Poggio Umbricchio, San Giorgio, Santa Croce, Senarica, Tottea, Valle Vaccaro, Aiello, Aprati, Mastrisco, Paladini, Tintorale.

     

    Da visitare:
  • Suggestiva risulta la chiesetta della Madonna della Tibia (XVII sec) arroccata su uno sperone di roccia, adiacente ad una casa del pellegrino ora quasi completamente diruta;

  • Nelle frazioni, numerose, che fanno parte del comune, si conservano ancora strutture in pietra che conferiscono ai centri abitati un aspetto caratteristico.

  • Curiosità:

    Attività atigianale particolarmente fiorente nel centro è la lavorazione del cuoio inciso: si utilizza il cuoio scuro che viene lavorato con gli strumenti del mestiere del calzolaio per produrre oggetti sapientemente decorati.

    Manifestazioni:

  • (29 Giugno): San Pietro Martire;

  • (Luglio): Sagra del pecorino.

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    Fano Adriano (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: del Gran Sasso

    Abitanti: 392 (fanesi)

    Altitudine: 745 metri slm

    Comune: Tel. 0861/95124 Fax 0861/958264

    Piccolo paese del parco nazionale del Gran Sasso, richiamo per i turisti sia in estate che in inverno. Le origini dell'abitato risalgono al periodo dei romani quando il centro era noto come Fanum Adriani. Sorto su un sito di epoca romana, attestato dal rinvenimento di un tempio, il paese viene citato per la prima volta nella metà del Quattrocento quando il borgo era feudo di Giacomo Antonio Orsini. Passò poi sotto Antonello Petrucci, Pardo Orsini e Alarcon Y Mendoza. Solo nel 1806 è divenuto comune autonomo. Il paese, posto lungo la valle del Vomano, nel suo assetto caratteristico medievale conserva edifici che meritano menzione.

    Frazioni: Cerqueto.

     

    Da visitare:
  •  Il paese si presenta agli occhi del visitatore con la tipica struttura del paesino medievale, che in inverno è reso ancora più suggestivo dalle abbondanti nevicate.

  • Nel bellissimo centro storico possiamo ammirare: nella parte più antica dell’abitato la chiesa parrocchiale con una facciata cinquecentesca, il campanile che è datato al 1550, mentre il portale risale al 1693. Il soffitto in legno e l’altare maggiore hanno un carattere barocco.

  • La Parrocchiale che conserva al suo interno la vasca circolare della fonte Cannalecchia, datata 1335 e 1569.

  • Se ci si sposta verso il colle San Marcello si può ammirare l'Eremo dell'Annunziata, di antica fondazione con un altare barocco.

  • Altri edifici religiosi che è possibile ammirare nel paese sono: la piccola chiesa di San Rocco e la chiesa di Sant'Egidio con affreschi del '500.

  • L’acqua diuretica sgorga al margine sud del paese, da una copia della fonte antica.

  • Manifestazioni:

  • (Periodo Natalizio): Il Mistero della natività;

  • (16 agosto): si svolge una sfilata storica in costume. I rioni si contendono il Palio con una corsa di somari.

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    Isola del Gran Sasso (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: del Gran Sasso

    Abitanti: 4883 (isolani)

    Altitudine: 415 metri slm

    Comune: Tel. 0861/975926 Fax 0861/975928

    Comune più importante della valle del Mavone, Isola del Gran Sasso si staglia nel meraviglioso scenario del Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga. Questo centro, oltre che per le sue bellezze artistiche, è famoso per la presenza del Santuario di San Gabriele che ogni anno accoglie migliaia di pellegrini. Praticamente inabitato per molti secoli, il paese viene fondato nel Medioevo come roccaforte difensiva. Isola del Gran Sasso viene menzionata in un documento ufficiale a partire dal XI secolo. Nel periodo rinascimentale il comune viene governato da importanti famiglie nobili tra cui è da menzionare quella degli Orsini. Il nome del paese dovrebbe derivare dal fatto che si trova tra due fiumi e, quindi, Isola.

    Frazioni: Capsano, Cerchiara, Colliberti, Fano a Corno, Forca Di Valle, Pretara, San Massimo, San Pietro, Trignano, Casale, San Nicola, Ceriseto, Collalto, Frisoni, Pacciano, San Giovanni, Santa Lucia, Santuario San Gabriele, Tembrietta, Varano, Villa Piano.

     

    Da visitare:
  •  Interessante da visitare la parrocchiale di San Massimo del piccolo centro abitato. La chiesa presenta un portale maestoso costruito in stile gotico, contornato da statuette. Il complesso è risalente al XV secolo.

  • Altro edificio di culto interessante da visitare è la cappella di San Sebastiano anch'essa del XV secolo. L’interno è decorato da pregevoli affreschi, purtroppo mal conservati, di Andrea di Litio.

  • L'Adiacente a questa cappella ne esiste un'altra, quella cappella della Madonna delle Grazie. L’interno, anche esso decorato con affreschi, sono risalenti al XV secolo.

  • Si possono effettuare delle escursioni a Tossica per visitare il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata.

  • Manifestazioni:

  • (Luglio): Sagra della birra;

  • (Agosto): Biennale d'arte sacra;

  • (Ultima Settimana di Agosto): Festa di San Gabriele;

  • (1 Settembre): Processione di S. Colomba.

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    Montorio al Vomano (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: del Gran Sasso

    Abitanti: 9048 (montoriesi)

    Altitudine: 263 metri slm

    Comune: Tel. 0861/5021 Fax 0861/592509

    Il paese è situato nella alta valle del Vomano, non molto lontano dal massiccio del Gran Sasso. Oltre che sull'agricoltura, Montorio al Vomano punta la propria economia sul commercio e sulla piccola industria. Il borgo antico ha caratteristiche tipicamente medievali. Questo insediamento urbano era molto conosciuto al tempo dei romani che in queste zone costruirono molti villaggi. Il nome Montorio deriva dal latino Monte Aurum. Una curiosità: nel corso del XVIII secolo fu dato inizio alla costruzione di una fortezza imponente, la cosiddetta fortezza di San Carlo, che però non fu mai completata. L'antico abitato, posto su un'altura della valle del Vomano, conserva esempi di edilizia civile risalente ai secoli XV-XVII.

    Frazioni: Altavilla, Bivio Collevecchio, Colledonico, Collevecchio, Cusciano, Faiano, Leognano, Piane Di Collevecchio, Schiaviano, Villa Brozzi, Villa Maggiore, Villa Vallucci, Case Di Sotto, Case Vernesi, Collattuno, Fonte Della Corte, San Mauro, Santa Lucia, Spineto, Trinita', Valle Cupa, Villa Viene.

     

    Da visitare:
  •  La chiesa di S. Rocco, con portali dei secoli XVI e XVII e pregevoli altari lignei barocchi, splendidi parati del XVIII secolo e un importante dipinto cinquecentesco raffigurante la Resurrezione, opera di Vincenzo Pagani;

  •  La chiesa dell'lmmacolata Concezione o degli Zoccolanti custodisce leggiadri stucchi di Carlo Piazzoli; interessanti stucchi, del XVIII, secolo si trovano anche nella chiesa di S. Filippo Neri, mentre in quella di S. Antonio di Padova è custodita una bella acquasantiera del cinquecento;

  •  Al margine dell'abitato, nella chiesa dei Cappuccini, notevole è l'altare maggiore ligneo, del seicento.

  • Manifestazioni:

  • (Carnevale): Carnevale montoriese;

  • (Periodo Pasquale): Processione del Venerdì Santo;

  • (Agosto): Sagra della trota ed Estate montoriese.

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    Pietracamela (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: del Gran Sasso

    Abitanti: 312 (pretaroli)

    Altitudine: 1005 metri slm

    Comune: Tel. 0861/955112 Fax  0861/955214

    Piccolo paese posto sui pendii del Gran Sasso conosciuto soprattutto per le belle piste da sci situate in località Prati Di Tivo. Molto belle le bellezze naturali della zona. Si pensa che il paese sia sorto nel XV secolo anche se già in epoca romana erano numerosi i pastori che si trovavano in zona, in un villaggio chiamato Pietra Cimmeria. L' insediamento sciistico di Prati di Tivo, sopra il paese, vanta piacevoli piste per la discesa e lo sci di fondo.

    Frazioni: Intermesoli.

     

    Da visitare:
  •  Nel centro storico si segnalano diverse case in pietra dei secoli XIV-XVI, alcune con originali bifore;

  •  Nella chiesa di S. Leucio, interessanti sono una singolare acquasantiera lapidea del Cinquecento, con animali acquatici a rilievo e due croci processionali in oro.

  •  La chiesa di S. Rocco, con portali dei secoli XVI e XVII e pregevoli altari lignei barocchi, splendidi parati del XVIII;

  •  La chiesa di S. Giovanni (secXV) ha un piccolo campanile a vela e un antico portale del 1626;

  •  Portale della chiesa di San Rocco, risalente al 1530.

  • Manifestazioni:

  • (15 e 16 Agosto): Festa di Santa Maria e San Rocco.

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    Rocca Santa Maria (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: della Laga

    Abitanti: 698 (roccolani)

    Altitudine: 1073 metri slm

    Comune: Tel. 0861/63122 Fax 0861/63279

    Il comune di Rocca S. Maria, distante da Teramo chilometri 27 e con un altitudine di 1074 metri, è un antico borgo montano formato da 11 frazioni e con meno di 900 abitanti.Il suo territorio è ricco di verdi pascoli, di alture boscose che arrivano sino alla provincia di Rieti e di sorgenti che alimentano i torrenti Tordino e Castellano.Tra i boschi di Rocca S. Maria ricordiamo il Bosco Martese famoso per gli episodi della Resistenza Partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.La località turistica più famosa del territorio di Rocca S. Maria è la frazione del "Ceppo" sita nel verde Bosco Martese, dove è possibile fare passeggiate immersi in uno splendido scenario naturale incontaminato. Nel periodo invernale è inoltra possibile utilizzare una bellissima pista di sci di fondo che si snoda all'interno del bosco.

    Frazioni:

     

    Acquaratola

    Frazione di media grandezza conta ormai pochi abitanti e di età superiore alla media, l'attività princiale è l' allevamento di ovini. Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale che porta a Rocca S. Maria svoltare a destra dopo la frazione Cona Faiete. La distanza dalla Frazione Imposte e di 15Km.

     

    Alvelli

    Frazione di apsetto moderno di piccola grandezza, conta ormai pochi abitanti , anche se nella stagione estiva la popolazione si aumenta quasi da farla sembrare un grande Paese. L'attività princiale è l' allevamento di ovini che tornano dalle pianure romane dove hanno passato i mesi più freddi. Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale che porta a Rocca S. Maria svoltare a Sinistra dopo la frazione Paranesi. La distanza dalla Frazione Imposte e di 7Km.

     

    Belvedere

    Frazione di media grandezza conta un numero disceto di  abitanti e di età , Paese di aspetto moderno; Qui si trova il cimitero più importante del Comune. Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale da Teramo porta a Rocca S. Maria il paesino si trova lungo la strada tra le  frazioni Cona Faiete e Imposte. La distanza dalla Frazione Imposte e di 1,5Km. Belvedere è il Paese natio del Famoso Poeta Teramano Referza.

     

    Canili

    Frazione di piccola  grandezza conta ormai pochi abitanti. Per raggiungere il paesino: dalla strada provinciale che porta a Rocca S. Maria svoltare a destra dopo la frazione Belvedere. La distanza dalla Frazione Imposte e di 3.5Km.

     

    Cona Faiete

    Frazione di media grandezza conta ormai pochi abitanti , l'attività princiale è l' allevamento di bovino,qui si trova uno degli Allevamenti di Bovini da latte più importanti a livello provinciale Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale che  da Teramo porta a Rocca S. Maria la frazione Cona Faiete si trova lungo la strada.  La distanza dalla Frazione Imposte e di 4 Km.

     

    Faiete

    Frazione di media grandezza conta ormai pochi abitanti e di età superiore alla media, . Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale che porta a Rocca S. Maria svoltare a sinistra al cartello della  frazione Cona Faiete. La distanza dalla Frazione Imposte e di 7Km.

     

    Fioli

    Fioli risulta essere una delle Frazioni più grandi del Comune, nel periodo invernale conta un numero limitato di abitanti che aumentano nella stagione calda grazie alla transumanza dei pastori che tornano per pascolare suil altaure dei monti. Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale che porta a Rocca S. Maria svoltare a destra dopo la frazione Belvedere. La distanza dalla Frazione Imposte e di 15Km.

     

    Fustagnano

    Frazione di Piccola  grandezza conta ormai una decina di abitanti e di età superiore alla media. Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale che porta a Rocca S. Maria svoltare a sinistraall'intero della frazione Imposte. La distanza dalla Frazione Imposte e di 0, 5 Km.

     

    Martese

    Frazione di media grandezza affacciato sull'alta valle del Tordino anche se rimane un pò avvallata come posizione. Il paesino è completamente abbandonato. Il pesino presenta un nucleo raccolto di edifici da cui si stacca la chiesa in posizione meno addossata.la strada di acceso è tortuosa  ma percorribile in automobile. Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale da Teramo porta a Rocca S. Maria il paesino svoltare a sinistra dopo la frazione Belvedere . La distanza dalla Frazione Imposte e di 1,2Km.

     

    Serra

    Frazione di media grandezza si trova su uno sperone roccioso  che domina l'area delle sorgenti del Torrente Vezzola. L'abitato si sviluppa intorno ad una strada centrale , selciata con gigantesche lastre di arenaria.La particolarità del paesino è che conta un solo abitante V.D.P. che passa le sue giornate in compagnie di una ventina di gatti e due cani.  Per raggiungere il paesino:dalla strada provinciale che porta a Rocca S. Maria svoltare a destra . La distanza dalla Frazione Imposte e di 15Km.

    Cesa

    Imposte

    Licciano

    Macchia S. Cecilia

    Paranesi

    Colle

    Fiume

    Forno

    Pomarolo

    Riano

    San Biagio

    Tavolero

    Tevere

     

    Da visitare:
  •  La chiesa di S. Flaviano di antica fondazione, conserva al suo interno numerose opere di artisti locali.

  • Manifestazioni:

  • (Prima settimana di Agosto): Sagra dei funghi porcini e della pecora.

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    Torricella Sicura (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: della Laga

    Abitanti: 2692 (torricellesi)

    Altitudine: 437 metri slm

    Comune: Tel. 0861/554727 Fax 0861/554037

    La cittadina di Torricella Sicura è posta alle falde dei Monti della Laga ed è distante da Teramo chilometri sette. Recenti scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un tempio italico sulla cima del monte Fano, mentre avanzi di mura preromane sono state rinvenute a Magliano da capo, il tutto a testimoniare la remota antichità di questi luoghi.La zona, un tempo popolata da briganti e da partigiani borbonici, si è aperta al progresso intorno agli anni 60 grazie ad iniziative industriali e commerciali. Paese dalla incerta toponomastica (secondo alcuni “sicura” deriverebbe da “oscura”, per altri l’appellativo deriverebbe da uno stanziamento di Siculi, alla fine dell’anno mille). In epoca medioevale il feudo fece capo al Ducato di Spoleto; dal sec. XIV, con la fine della feudalità, il paese e il suo territorio furono assoggettati alla giurisdizione del Vescovo di Teramo.

    Frazioni:Abetemozzo, Borgonovo, Ioanella, Piano Grande, Poggio Rattieri, Poggio Valle, Santo Stefano, Torricella, Colle Fiorito, Corvacchiano, Fornaci, Ginepri, Morricone, Pastignano, San Felice, Santa Chiara, Tizzano, Villa Popolo, Villa Rriccio, Villa Tofo.

     

    Da visitare:
  •  Racchiude nelle sue frazioni antiche presenze italiche, romane e altomedievali, testimoniate da una serie di ritrovamenti, avvenuti a partire dal secolo diciannovesimo.

  • Interessanti sono i resti di una domus romana;

  • Notevole è il monastero benedettino femminile di San Giovanni a Scorzone;

  • La Chiesa di Santa Barbara e la Chiesa di Santa Maria Assunta;

  • La Chiesa di San Pietro di Azzano e la Chiesa di San Bartolomeo;

  • Da non perdere inoltre la Villa Popolo e il Museo "Borgo Antico".

  • Manifestazioni:

  • (1 Maggio): Le Virtù;

  • (Settembre): Sagra del Minestrone.

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    Tossicia (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: del Gran Sasso

    Abitanti: 1497 (tossiciani)

    Altitudine: 409 metri slm

    Comune: Tel. 0861/698014

    Posto sui primi declivi del Gran Sasso D'Italia, a circa 410 metri sul livello del mare, il paese è costituito da oltre 1.500 abitanti e la sua economia è principalmente rivolta all'agricoltura. Le sue antiche origini risalgo al Primo Medioevo è inoltre un centro molto antico del nostro entroterra abruzzese. Nel parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, al centro della Valle Siciliana, sulla strada che conduce al Santuario di S.Gabriele, è frequentato attualmente da pellegrini di passaggio, ma non manca di attrattive per consi gliare una sosta più lunga: percorsi naturalistici, religiosi, storico-artistici, inoltre un centro ippico, aperto di recente, che comprende anche campi da tennis e aree pic nic. Il centro storico del paese, frutto di successivi ampliamenti e ristrutturazioni di un edificio fortificato di epoca medievale è caratterizzato da un'edilizia che data in prevalenza dal XVIII secolo.

    Frazioni: Azzinano, Castelmaidetto, Colledonico, Aquilano, Camerale, Case Di Renzo, Cerquone, Flammignano, Paduli, Palozza, Pastino, Petrignano Bivio, Petrignano-San Martino, Piandilago, Solagne, Tozzanella, Villa Alzano.

     

    Da visitare:
  •  Numerose sono le testimonianze architettoniche risalenti ai secoli XV e XVI: il palazzo marchesale, i resti del castello e di case medievali , ma soprattutto alcune chiese. Tra queste la chiesa di S.Antonio, con un bellissimo portale tra il gotico e il rinascimentale, ricco di ornati e raffinate sculture, recante la data del 1471 e il nome dell'autore, Andreas Lombardus, a conferma del fatto che, tra l'undicesimo e il quindicesimo secolo, lavoravano in Abruzzo molti artisti lombardi, i quali trasmettevano la propria arte ad allievi locali.

  • Manifestazioni:

  • (18 Luglio): Festa di Santa Sinforosa;

  • (Dall’11 al 13 agosto): I Mendoza nella valle siciliana si svolge questa manifestazione che rievoca il dominio spagnolo sulla zona. Vengono ricreati ambienti e scene di vita, si svolgono cortei in costume, e si propongono ricette dell’epoca.

  • (Agosto): Sagra della bruschetta e del timballo aprutino.

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    Valle Castellana (TE)

    Notizie generali:

    Comunità montana: della Laga

    Abitanti: 1272 (vallecastellanesi)

    Altitudine: 625 metri slm

    Comune: Tel. 0861/93473 Fax 0861/93115

    Posto sulle falde dei monti della Laga, il paese è popolato da turisti soprattutto nel periodo invernale per la presenza di piste da sci. Numerosi i rinvenimenti di reperti archeologici che fanno comprendere l'antichità di questo comune. Non distante dagli impianti sciistici di San Giacomo-Monte Piselli, è un'ottima base per escursioni naturalistiche e archeologiche tra le più belle dell'Appennino, per esempio verso la grotta S.Angelo, esplorata dal paleontologo Mario Radmilli, ricca di testimonianze, dal paleolitico medio inferiore, ai giorni nostri.

    Frazioni: Cesano, Leofara, Macchia Da Borea, Macchia Da Sole, Morrice, Pascellata, Pietralta, San Vito.

     

    Da visitare:
  •  Le origini dell’abitato sono molto antiche, come testimoniato dai numerosi reperti archeologici rinvenuti nel corso degli anni.

  • Nelle campagne di Valle Castellana scorre il Torrente Castellano, un tempo conosciuto come Verde, che la legenda vuole sia quello citato da Dante nel III canto del Purgatorio, in cui Manfredi narra di come sia morto e dove sia sepolto (lungo il Fiume Verde appunto).

  • Manifestazioni:

  • (15 Agosto): Festa dell'Assunta;

  • (Agosto): Sagra della notte della paura;

  • (Novembre): Sagra delle castagne.


  • PROVINCIA DI ASCOLI PICENO:

    Acquasanta Terme (AP)

    Comunità montana: del Tronto

    Abitanti: 3346 (acquasantani)

    Altitudine: 392 m

    Comune: Tel. 0736/801262 Fax 0736/801407

    Arquata Del Tronto (AP)

    Comunità montana: del Tronto

    Abitanti: 1481 (alvitani)

    Altitudine: 777 m

    Comune: Tel. 0736/809122 Fax 0736/809255


    PROVINCIA DI RIETI:

    Accumoli (RI)

    Comunità montana: zona VI del Velino

    Abitanti: 724 (accunulesi)

    Altitudine: 855 m

    Comune: Tel. 0746/80793-80932 Fax 0746/80932

    Amatrice (RI)

    Comunità montana: zona VI del Velino

    Abitanti: 2807 (amatriciani)

    Altitudine: 955 m

    Comune: Tel. 0746/83081


    Riferimenti presi da parks.it - corpoforestale.it - regione.abruzzo.it - abruzzoworld.com - riserveabruzzo.it - siti ufficiali Comuni



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